Il 2 agosto di dieci anni fa, dopo una crudele malattia, moriva don Giorgio Calore, sacerdote desiano, guida, esempio, educatore per i ragazzi che hanno frequentato l’oratorio di Via Grandi (ora più noto come oratorio di via dei Tigli, BVI) ai tempi di don Luigi Bandera. Era nato a Desio il 27 maggio 1948 ed aveva trascorso l’infanzia nella casa di via Matteotti, nel cortile di Villa Aliprandi, quando ancora si mostrava nelle sue vesti originali, il vasto prato sul retro, il cancello arrugginito sulla strada, che scricchiolava ad ogni tocco. Ordinato sacerdote l’8 giugno 1974, fu destinato ad Origgio e successivamente, nel 1986, parroco a Casate, frazione di Bernate Ticino, dove morì il 2 agosto 2013, amato dalla gente che ha servito per 27 anni. “Sempre, totalmente e semplicemente un prete”, sottolineò nell’omelia funebre monsignor Mario Delpini, allora Vicario Generale della Diocesi. Chiese di essere seppellito nel cimitero di Casate, dove riposa accanto ai genitori. (a cura di Egidio Farina)
Nelle foto a scorrimento, oltre ad un ritratto di don Giorgio, pubblichiamo un documento tratto dal numero di giugno 1973 di Insieme, il bollettino parrocchiale dell’epoca. E’ uno scritto-preghiera di Giorgio Calore dedicato a don Luigi Bandera (10 anni di sacerdozio) e a don Carlo Sabattini (20 anni). Giorgio nel 1973 era stato ordinato diacono. Diventerà prete l’anno dopo.