È costituito da una casa di abitazione privata appartenuta ai Rossi, acquisita dalla parrocchia tramite don Pirotta alla fine del XIX secolo con lo scopo di offrire una residenza unitaria al clero cittadino.
In seguito, il progetto originario fu abbandonato per destinare gli spazi ad altre iniziative: Orfanotrofio, Oratorio Femminile, Asilo parrocchiale San Giuseppe.
Gli spazi erano inizialmente gestiti dalle suore di Maria Bambina, a cui subentrarono successivamente le Ancelle della Carità.
Nell’angolo nordorientale del complesso negli anni Venti del secolo scorso fu eretta una chiesa, poi demolita per fare spazio al nuovo Centro Parrocchiale.
Per ottenere il ritorno dei figli dal fronte, in epoca bellica un gruppo di mamme curò la costruzione della Grotta di Lourdes, ancora oggi collocata nel cortile dell’edificio.
Presso l’orfanotrofio femminile, dal 1943 al 1945, fu tenuta nascosta una bimba ebrea, salvandola dalla deportazione che aveva colpito i suoi familiari.